Storia e futuro
Come tanti borghi italiani, Serra Sant’Abbondio presenta un’affascinante storia antica e un futuro da costruire.
La bellezza dei luoghi e la qualità della vita non bastano a risolvere i problemi del lavoro, della gestione del territorio e dei servizi.
Lo sviluppo e il restauro, anche sociale, di Serra Sant’Abbondio, come di tutte le comunità, richiede la collaborazione attraverso l’integrazione delle azioni delle istituzioni, del sistema informativo, delle imprese, della chiesa e delle associazioni di volontariato. Il turismo può contribuire solo in parte della valorizzazione del territorio.
Le Marche hanno le competenze necessarie per trasformare i territori, anche quelli montani, in occasioni di lavoro e di sviluppo sostenibile attuando una cooperazione virtuosa fra attori capaci di portare valore.
Particolarmente attuale è l’utilizzo e la costituzione di una filiera del legno e l’utilizzo sapiente delle acque. L’impresa marchigiana Loccioni ha una storia che consente di rendere realizzabili alcuni di questi progetti, Un altro tema di sviluppo è la possibilità di rendere attrattivo il territorio per il lavoro a distanza che è diventato “normale” con la pandemia, evitando così l’emigrazione, specialmente dei giovani e favorendo il trasferimento di nuovi abitanti interessati a vivere in territori caratterizzati da un’elevata qualità della vita.
Il convegno vuole esplorare queste possibilità attraverso la condivisione di esperienze che si inseriscono positivamente nei principi affermati nella “Carta di Fonte Avellana“