Costacciaro è un centro speleologico di rilevanza nazionale.La grotta di Monte Cucco, particolarmente importante, è stata esplorata a partire dal XIX secolo da italiani, francesi e belgi e altri. Nel 2023, dal 1 al 5 novembre, si svolse qui il raduno internazionale di speleologia, con la presenza di oltre 4.000 persone. La comunità di Costacciaro cura anche la tradizione religiosa del territorio. Come ogni anno l’11 luglio, la Diocesi di Gubbio, il Comune di Costacciaro e la Università degli uomini originari di Costacciaro hanno organizzato una Santa Messa nella grotta di Monte Cucco in occasione della solennità liturgica di San Benedetto, patrono degli speleologi. La tradizione iniziò nel 2009 con l’allora Vescovo di Gubbio, Mons. Mario Ceccobelli e con quelle emerito mons. Pietro Bottaccioli. La liturgia si è svolta, come sempre, nella sala «Cattedrale» della grotta. Il Vescovo di Gubbio, Mons. Luciano Paoletti Bedini, nella sua omelia ha ricordato come la bellezza del creato, che appare anche nella grotta, aiuti la contemplazione e faccia riflettere sulla necessità di conservarla e di condividerla. E’ una bellezza che è donata a tutti e che, quando qualcuno vuole farla propria in maniera contraria alla destinazione universale e al bene comune, diventa causa di divisione e genera conflitti. Invece di trovare soluzioni pacifiche e di comune interesse, le società e gli stati si sono spesso confrontati con la violenza e l’arbitrio e anche gli eventi odierni dimostrano la incapacità di percorrere la via della cooperazione, generando guerre insensate e pericolose per le persone e per il creato. La preghiera per la pace è dunque necessaria.
La giornata è poi continuata con la traversata della grotta fino alla uscita di Pian delle Macinare, con l’ausilio delle guide della Associazione Tra montana che cura le visite e la gestione di alcune strutture ricettive a Costacciaro. Hanno partecipato ai vari momenti della giornata il sindaco di Costacciaro Andrea Capponi, l’assessore alle economia del Comune di Gubbio, Micaela Parlagreco, autorità militari in rappresentanze della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali. Per la Università degli uomini originari di Costacciaro hanno presenziato il presidente Natale Vergari, l’assessore alla cultura, Euro Puletti ed il vicepresidente Gabriele Lupini, presidente, altresì, del Consorzio forestale “La faggeta”. Il parroco di Costacciaro, don Nando Dormi, ha fornito gli arredi liturgici e ha rappresentato la parrocchia, che ha la propria sede principale in una chiesa già templare.
La Università degli Uomini Originari di Costacciaro ha messo, poi, a disposizione il proprio rifugio Mainardi, dove si è svolto il pranzo con i prodotti del Parco e ha curato, inisieme agli altri organizzatori, la logistica dell’evento. In definitiva, è stata una giornata che ha unito la comunità dell’Appennino, con cui l’associazione “Eticamente” è fiera di collaborare, intorno ai suoi valori e alle sue bellezze naturalistiche .