
Domenica 26 Ottobre 2025 presso il convento francescano di Monteripido a Perugia, si è svolta la giornata di lavoro e approfondimento annuale del Movimento per la Vita di Perugia, organizzata in collaborazione con l’ufficio della pastorale del lavoro di Perugia e con l’associazione Eticamente.
Il tema scelto è stato l’approfondimento del magistero di Leone XIII sul tema della formazione, anche in relazione alla elezione di Leone XIV .
Il Sommo Pontefice, assumendo quel nome, ha rimesso al centro la figura di un Pontefice, Leone XIII, gia’ Arcivescovo di Perugia per 32 anni.
Il presidente Sergio De Vincenzi ha iniziato i lavori sottolineando il legame fra l’educazione e la maternità, in un’ epoca di disorientamento dei giovani, sottoposti anche a una propaganda invasiva e distruttiva.
Per l’Ufficio della Pastorale del lavoro ha portato il saluto Federico Poggianti, riflettendo sulla volontà dell’ufficio diocesano di approfondire il magistero di Leone XIII, il Papa del dialogo con la modernità, finita la fase del potere temporale.
Il prof. Giovanni Stelli ha presentato il tomismo secondo Leone XIII. sottolineando i seguenti aspetti:
- Tomismo, filosofia realista e non sistematica, riferimento perenne della Chiesa.
- Tomismo come metodo di conoscenza della realtà, non sistema chiuso.
L’enciclica «Aeterni Patris» del 1879, sottolinea ciò con particolare chiarezza. Il venire meno del realismo nella filosofia ha portato a pericolose confusioni, di cui il gender è un esempio conclamato.
Il prof. Raffaele Iannuzzi ha elaborato, fra le altre suggestioni, il tema dell’ educazione dei giovani, partendo anche dalla sua esperienza di insegnante.
Al centro del suo intervento il carattere totalitario dello «Stato» , una invenzione artificiale, che si contrappone alla “Società naturale” della tradizione cristiana, anche nella profonda rilettura di Leone XIII. Lo Stato ha preso possesso , in maniera totalitaria, della educazione e a ciò occorre reagire . Di questi temi cruciali oggi non si parla più nemmeno nel mondo cattolico. Bisogna ripartire, dunque, dal magistero di Leone XIII, che, invece, aveva ben chiaro il problema.
Vincenzo Silvestrelli ha infine sviluppato il tema dell’effetto Seneca, cioè del malthusianesimo prevalente e autodistruttivo che caratterizza le società occidentali con effetti perversi sulla natalità.
La giornata si è conclusa con la riunione di due gruppi che hanno elaborato idee per l’attività del Movimento per la vita e con un pranzo sociale, che ha visto l’ampia partecipazione dei soci.



